L’attività di coaching aziendale (anche coaching manageriale) ha come obiettivo far emergere le capacità di una persona, di un team o di un intero gruppo e portarli a sviluppare performance adeguate e funzionali al raggiungimento di precisi obiettivi. E’ sicuramente un veicolo di cambiamento e di crescita che consente, ad aziende e manager, di ottenere risultati immediati e duraturi.

A chi è rivolto il Coaching?
Imprenditori, manager, politici, sportivi ed artisti utilizzano il coaching per il loro miglioramento, sia in ambito professionale che personale. Il coaching aziendale o per meglio dire il coaching manageriale, ha degli obiettivi ben precisi orientati direttamente al business ed alla crescita delle performance individuali e di gruppo; è specialmente indicato per la creazione di squadre ad alto potenziale e per la gestione delle complessità e delle relazioni con i collaboratori, il mercato ed i clienti.

Attraverso la riflessione guidata si individuano, convinzioni, emozioni e pensieri che influenzano le tue abilità di agire e decidere.

Il coach fa si che le soluzioni e le strategie da seguire emergano espressamente da te stesso, in piena autonomia e responsabilità decisionale aumentando determinazione, sicurezza e fiducia, potendo vedere le cose con “lenti differenti”. Inoltre il Coach che è un attento osservatore delle tue modalità comunicative e decisionali, può anche indicarti percorsi per il miglioramento delle competenze necessarie a raggiungere gli obiettivi che hai definito.

• PERSONAL COACHING
  Cambiamento professionale • Consapevolezza delle individuali potenzialità • Sviluppo delle capacità comunicative • Sviluppo delle abilità relazionali • Relazioni affettive nel contesto lavorativo • Equilibrio vita-lavoro

• EXECUTIVE & BUSINESS COACHING
  Cambiamenti strategico-organizzativi • Automotivazione e motivazioni dei collaboratori • Rafforzamento degli skills relazionali nel modello organizzativo • Rafforzamento degli skills per interventi in contesti di crisi • Sviluppo dell’interfunzionalità • Integrazione degli obiettivi di business con gli obiettivi personali • Sviluppo della leadership situazionale.

• TEAM COACHING
  Condivisione della mission • Fusioni ed incorporazioni (Top Management) • Planning di sviluppo aziendale • Posizionamento dell’impresa e sostenibilità dei piani di sviluppo • Integrazione nelle prassi di modelli di miglioramento continuo.

Attività Outdoor che permettono a ciascun componente del gruppo di mettersi alla prova al servizio del team, al contempo imparando e tastando con mano nuove e gratificanti esperienze. Guardando a tutte le Attività di Gruppo che abbiamo avuto modo di organizzare, è sensibile il miglioramento dei rapporti instauratisi tra colleghi.

• Miglioramento del clima e dell’affiatamento
• Conseguente distensione dei rapporti comunicativi tra i membri del team
• Aumento della fiducia reciproca, della consapevolezza delle proprie potenzialità, ma soprattutto della coscienza di poter contare sui propri compagni per affrontare e superare i propri limiti, sia fisici che mentali.

Cambiamento e gestione del capitale umano sono sempre più connessi con la capacità di un’organizzazione di cogliere le opportunità che si manifestano in mercati sempre più dinamici ed instabili.

La gestione delle HR è una leva strategica di Business che permette di governare:

• I STEMI DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E ORGANIZZATIVA
• LA MAPPA PROFESSIONALE: FAMIGLIE E FIGUREPROFESSIONALI, PROFILI ORGANIZZ.VI
• IL MODELLO DELLE COMPETENZE
• GAP ANALYSIS
• STESURA ORGANIGRAMMI AZIENDALI
• ANALISI DEI PROCESSI
• MODELLI DI DIAGNOSI, SVILUPPO E OTTIMIZZAZIONE ORGANIZZATIVA
• JOB DESCRIPTION
• VALUTAZIONE DEI RUOLI ORGANIZZATIVI
• SISTEMI DI M.B.O.
• ASSESSMENT CENTER E SELF ASSESSMENT: VALUTAZIONE DEL POTENZIALE
• GESTIONE COMITATI DI SVILUPPO
• PIANI DI SVILUPPO PROFESSIONALE
• PIANI DI MOBILITÀ E RIMPIAZZO AZIENDALE
• ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E PIANI DI FORMAZIONE AZIENDALI / INDIVIDUALI
• CATALOGO DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
• FORMAZIONE MANAGERIALE
• FORMAZIONE ALLA VALUTAZIONE DEI COLLABORATORI E COACHING VALUTATIVO
• FORMAZIONE AL COLLOQUIO DEL FEED-BACK VALUTATIVO
• MATRICI DI SVILUPPO
• SISTEMI DI RILEVAZIONE DEL CLIMA AZIENDALE

Uno dei contesti in cui il contributo dello psicologo è sempre più necessario e prezioso è indubbiamente la scuola: luogo affettivo e sociale in cui i ragazzi crescono e vivono oltre che “imparare” e in cui il loro disagio può quindi prendere forma e spazio, ma anche sistema con le proprie regole, obiettivi e organizzazione al cui interno devono trovare collocazione - alla ricerca di un sano e complesso equilibrio - i diversi membri di cui è composta e che le gravitano attorno (alunni, docenti, dirigenti, personale ata, genitori, etc.), nonché istituzione profondamente colpita da anni di politiche disattente.

I possibili livelli di intervento sono molteplici:

• individuale (sportelli di ascolto rivolti ad alunni, insegnanti, genitori);
• gruppo classe (laboratori espressivi, progetti di alfabetizzazione emotiva, integrazione, prevenzione al bullismo, condotte adolescenziali a rischio, etc.);
• corpo docente (corsi di formazione su comunicazione efficace, didattica inclusiva, psicopedagogia, disturbi dello sviluppo, BES, prevenzione burn-out etc.);
• gruppo genitori (corsi di formazione su DSA, disturbi dello sviluppo, etc.);
• sistemico (progetti multi-livello che prevedono cioè un intervento indirizzato a diversi livelli del sistema-scuola, con un focus sulla relazione tra genitori, insegnanti e alunni).